Antonio Bassolino annuncia la sua candidatura a Sindaco di Napoli con queste parole:
«Mi candido a Sindaco di Napoli. Fare il Sindaco è stata l’esperienza più importante della mia vita e sento il dovere di mettermi al servizio della città: con la passione di sempre e con la testa rivolta in avanti. Napoli prima di tutto, prima di ogni interesse di parte.
Siamo dentro una crisi senza precedenti. Si apre una fase nuova per il Paese e a Napoli serve una svolta, in primo luogo sul piano economico-sociale e civile. È difficile ma è possibile, con l’impegno di tutti: quando vogliamo e si crea il giusto clima di collaborazione sappiamo fare come e meglio di altri. È dunque fondamentale chiamare a raccolta le forze migliori e valorizzare le energie giovani: è nelle loro mani il nostro futuro»
Per il Sindaco attualmente in carica, Luigi de Magistris:«Fermo restando il sincero rispetto nei confronti delle persone che decidono di candidarsi a sindaco, perché fare il sindaco è difficile, è complicato e metterci la faccia è sempre un gesto da rispettare, sinceramente trovo davvero non sostenibile una proposta di questo tipo, c’è un tema generazionale, di innovazione in politica, soprattutto nei riguardi di chi per 20 anni nel bene e nel male ha governato i nostri territori. Il giudizio su Bassolino è consegnato alla storia e, spiace dirlo, nonostante lui ultimamente cavalchi la storia delle assoluzioni, la storia lo consegna all’immagine dei rifiuti. La sua immagine è associata al peggior periodo della storia di Napoli, quando nel mondo si associava la città all’immagine della munnezza. Lo sappiamo noi cosa è significato togliere quei rifiuti dalla strada e togliere quell’immagine…Bassolino avrebbe fatto meglio a evitare questo passaggio, in modo di essere ricordato magari per quei primi due anni dopo la sua prima elezione nel 1993, quando ci fu quella ventata di ottimismo che poi ha profondamente tradito da sindaco e soprattutto da presidente di Regione».
«Ho appena fatto gli auguri ad Antonio Bassolino per la sua candidatura. Apprezzo sempre chi fa le cose alla luce del sole. Avere degli altri candidati ufficialmente in campo fa bene al dibattito e quindi alla costruzione del futuro della città secondo le regole previste dalla democrazia. Apprezzo molto che ci sia la volontà di valorizzare le energie giovani. È ora di iniziare a farlo in Italia ed investire nel futuro e non nel passato per cambiare lo stato presente delle cose. Per questo sono convintamente in campo».