30° giornata: Sassuolo-Napoli 1-1

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Sassuolo – Napoli 1-1.
La partita che andava assolutamente vinta, non ci ha visto andare oltre il pareggio. Che rabbia.
Non è bastata la supremazia territoriale (75% possesso palla) per portarla a casa; troppe le occasioni sprecate, la mancanza di lucidità, il calo dei singoli.
5 punti in 4 partite sono davvero pochi se vuoi mantenere il passo della Juve, che nelle ultime quattro gare ha fatto 10 punti su 12. Così siamo passati da +1 a -4.
Ora restano otto gare.
Io non suono la marcia funebre, purtroppo i cali sono fisiologici; è però il caso adesso di fare due conti.
Servono 8 vittorie. Non per la matematica, perché nemmeno quella ci conforta.
Ma per la logica.
E’ possibile riuscirci? 8 vittorie sarebbero state statisticamente un record fino a 2 anni fa, perché mai ci eravamo riusciti.
Mentre da due anni ad oggi filotti di questo tipo ci sono capitati tre volte. 8 vittorie di seguito nel 2015/2016, ma, soprattutto, 8 e poi 10 vittorie di seguito in questo stesso campionato. Ora.
E’ vero, non è detto che basterebbero. Se anche la Juve perdesse con noi a Torino, con 7 vittorie sarebbe comunque campione.
Dei 24 punti a disposizione, i bianconeri non dovrebbero centrarne più di 19.
Ma non sarebbe assurdo; negli ultimi 6 campionati vinti dalla Juve, 3 volte non ci è riuscita a superarli.
E’ chiaro che è difficile, ma non impossibile.
La vera impresa, quella difficile, titanica, è la nostra. E cioè di riuscire a vincerle tutte.
Soprattutto lo scontro diretto. Arriveremmo a quota 98.

Per intenderci lo scudetto l’anno scorso è stato vinto a 91 punti. E a parte l’anno dei 102 punti (2013/2014), record storico, i bianconeri non hanno mai superato i 91 punti in campionato nelle ultime 6 stagioni. Lo faranno ora, probabilmente, ma non è detto che toccheranno quota 99 o 100.

I numeri e le statistiche vanno letti per capire meglio il quadro generale di chi siamo e dove stiamo; di cosa stiamo facendo. Di quanto è triste, seppur comprensibile, la resa anticipata di taluni.
Poi vanno messi da parte e bisogna sperare solo di ritrovare lo smalto perso.
Esiste un tempo per tutto. E quello dei giudizi, delle critiche, delle colpe, dei “l’avevo detto”, non è oggi. Arriverà, ma non è oggi.
Oggi abbiamo il dovere di crederci fino alla fine; di lottare fino alla fine.
Che, d’altronde, è quello che abbiamo sempre fatto.
E, se serve solo un miracolo per vincere, allora questa è la città giusta.————————————————————————————————
“Dudù, noi a Napoli campiamo solo di miracoli!”
(ToTò – Operazione San Gennaro)
https://www.facebook.com/rai3tv/videos/1364602823589493/

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