E alla fine, vittoria fu.
La trasferta “all’estero”, come la definisce il pregiudicato quindi Deputato della Repubblica Italiana Gianluca Pini, ci vede uscire vittoriosi; era “soddisfatto” quando l’Atalanta vinse all’estero, chissà quanto si sente soddisfatto adesso.
A nulla è servita la vittoria della Juve col Genoa; le prime pagine dei quotidiani pronte a battere il sorpasso bianconero in classifica sono state congelate.
Ma di cose da dire ce n’erano, e pure tante.
Si poteva parlare di 90 minuti di cori razzisti, fatti da uno stadio al completo.
Che, quelli si, ci hanno fatto davvero sentire all’estero.
Li hanno sentiti tutti, compresi i 3 collaboratori della Procura che lo hanno segnalato. Ma la squalifica della curva, (doverosa) è stata congelata per un anno.
Della bottiglietta piena lanciata a Koulibaly invece non se n’è accorto nessuno, né le tv, né i giornali, né i Procuratori, né gli arbitri. E di quello se ne poteva parlare davvero.
Si poteva poi parlare del gol regolare annullato ad Hamsik, ma anche quello è scomparso dai radar.
Ma in realtà non c’era spazio per tutto questo, poiché le forze mediatiche erano tutte concentrate su un solo obiettivo; riuscire a dimostrare che il gol di Mertens era in fuorigioco.
La dinamica la conosciamo tutti, Callejon lancia Mertens che scatta in profondità e la mette dentro. Al momento del passaggio il belga è in linea con l’ultimo difensore avversario, pensa di fare gol e il pensiero, uscendogli dalla testa, cade in fuorigioco.
La D’Amico promette di approfondire e passa la palla a Caressa che la sera al “Club” di Sky sfoggia nientedimeno che la moviola tridimensionale, in attesa dei referti del Ris di Parma.
Ma la tecnologia non aiuta a dirimere i dubbi. Si confida in Mago Otelma.
Ma alla fine, anche per Sky, ci sta tutto che il gol sia convalidato. Ma fra i tifosi bianconeri già impazza l’hashtag #mertensabergamo.
E mentre i giocatori del Napoli si abbracciano, postano video e foto di gioia ed esultanze varie, la notizia del giorno è che Insigne e Sarri hanno avuto un battibecco durante la sostituzione, con tanto di video esclusivo. Sticazzi.
Tuttosport ricorre invece alla penna di Vittorio Feltri per sottolineare la “noia dei pianti di Sarri”.
“http://m.tuttosport.com/news/calcio/serie-a/2018/01/23-37332993/ma_che_noia_quei_pianti_di_sarri_/2/
Per il buon Vittorio il gol di Mertens era in fuorigioco, e aggiunge “cosa vuole (Sarri)? Che i bergamaschi al termine dell’incontro gli lancino dei babà dalle tribune?” – No Vittorio, 90 minuti di terroni sono bastati come omaggio da Bergamo.
E conclude: “Lo stimeremmo di più se cessasse di romperci le palle e i palloni”.
Vittorio, la vostra stima tenetevela tutta, perché sarebbe un problema da spiegare, dopo.
Qualcuno dirà: “ma è Tuttosport, il giornale della Juve”, oppure “è Feltri, il finto giornalista”.
Allora passiamo al Fatto Quotidiano, che sulle lamentele di Sarri ci costruisce un pezzo che nemmeno a Juventus Channel: “le solite lacrime per fare “ammuina” – l’ultima sparata è stata per la strana coincidenza che vorrà la Juventus scendere in campo prima del Napoli nei prossimi nove turni di campionato – chissà se Sarri ci fa o ci è o se si tratta solo di una strategia – nel 2018 parlare di calendario è anacronistico ma non ditelo a Sarri, sennò poi chi lo sente.”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2018/01/22/sarri-e-lossessione-del-calendario-sfavorevole-le-solite-lacrime-per-fare-ammuina/4107619/
Praticamente la sensazione è che a ogni vittoria del Napoli il fegato del “sistema” si ingrossi sempre più. E non vado oltre, altrimenti siamo “visionari” e “complottisti”.
Ma ad ogni modo anche la 21° giornata è passata.
Ci attende Napoli – Bologna, domenica alle 15.
Ci faremo trovare tutti pronti; anche Mertens.
Che il satellite della NASA ci osserva.