Stadio Maradona: accesso persone con disabilità. Buoni propositi ma…

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Stamane, su invito del Presidente della Commissione Sport del Comune di Napoli Gennaro Esposito e della Vicepresidente del Consiglio Comunale Flavia Sorrentino (che ringrazio ancora per avermi reso partecipe) ho partecipato a un sopralluogo alla Stadio Maradona per verificare da vicino la situazione dei posti riservati alle persone con disabilità.

Presenti anche, per la X municipalità (Bagnoli-Fuorigrotta), il vicepresidente Sergio Lomasto e l’Assessore Titti Guazzo, oltre al Dirigente Tecnico del Comune di Napoli Ing. Vincenzo Brandi e all’ Ing. Giuseppe Sabatino, collaboratore del Sindaco, alcuni membri della Commissione Sport ed altre figure istituzionali.

Leggo dal comunicato stampa del Comune di Napoli che “la novità emersa dal sopralluogo della Commissione Sport di oggi è di 120 nuovi posti provvisti di servizi sanitari che saranno riservati nel settore Distinti alle persone con disabilità”.
https://www.youtube.com/watch?v=thSKq_YDCq8&t=64s

Io ringrazio ancora di cuore chi mi ha permesso di essere presente oggi e nelle sedute precedenti della Commissione sul tema, ma mi è doveroso offrire alcune precisazioni.

Premessa: alle persone con disabilità allo Stadio Maradona sono riservati 44 posti in una tribunetta a loro dedicata: è la quota più bassa d’Italia sia in rapporto alla capienza sia in termini assoluti.

1) Un primo ampliamento dei posti per le persone con disabilità in carrozzina fu effettuato circa un anno fa con 60 posti in più (30 per Curva) e ci è stato mostrato. Ho dovuto però far notare che nei fatti quei posti sono stati resi disponibili UNA SOLA VOLTA (Napoli-Ajax) e mai più messi a disposizione dalla SSC Napoli di sicuro per l’impossibilità pratica di concedere una visione adeguata considerando che questi posti si trovano in cima al settore inferiore dietro dei vetri e, alzandosi in piedi gli altri tifosi (quei video hanno fatto il giro del web), ai ragazzi in carrozzina è possibile solo vedere le spalle di altre persone.

Ho ripetuto, come già fatto precedentemente in altre sedi, che basterebbe eliminare le prime due file avanti la loro postazione, in modo che anche se dovessero vederla in piedi gli altri tifosi, sarebbe garantita la visione anche a loro.

Premessa 2: Lo Stadio Maradona è l’unico stadio in Italia che non distingue l’ingresso delle persone con disabilità tra deambulanti e non deambulanti come fanno tutti gli altri (ad eccezione del Verona che però destina alle persone con disabilità al Bentegodi 210 posti su una capienza di 39.000 persone). Perché questo è importante? perché le norme che permettono l’accesso ai deambulanti sono meno stringenti ovviamente di chi è costretto in carrozzina. Basta che ci siano, mi par di capire, i bagni adatti e un percorso senza barriere.

2) La “novità emersa” dei lavori nel settore Distinti era già emersa almeno due mesi fa, durante una seduta della Commissione Sport (05/01/2023) alla quale ho avuto l’onore di presenziare. E questi lavori, a quanto pare già appaltati e assegnati, sembrano consistere nell’installazione di monoblocchi per bagni disabili (visto che il settore Distinti inferiori ne è sprovvisto) e destinati alle persone con disabilità DEAMBULANTI (non in carrozzina). Anche su questo punto ho fatto notare, come già fatto al tempo, che i settori delle Curve inferiori sono GIA’ provvisti di bagni idonei, pertanto a mio umilissimo parere sarebbe bastato dedicare un settore delle curve inferiori alle persone con disabilità DEAMBULANTI da subito e lasciare alla tribunetta da 44 posti l’accesso esclusivo a quelli in carrozzina. Questo non significa certo non procedere nell’adattamento degli altri settori, ma avrebbe e potrebbe offrire una risposta immediata alle tante persone con disabilità che cercano di venire al Maradona.

Un’ultima considerazione sul parcheggio riservato alle autorità, alle persone con disabilità e ai giornalisti (antistante l’ingresso tribuna family). Con i miei occhi ho constatato scene di papà con bambini in carrozzina che pur in possesso di biglietto miracolosamente riuscito a conquistare, sono tornati a casa per un parcheggio sempre pieno.
Anche in quel caso ho umilmente suggerìto che basterebbe che la polizia municipale che disciplina con rigore l’accesso, fosse indirizzata a concederlo solo a chi in possesso del biglietto, che sia in tribuna stampa, tribuna d’onore o nell’area riservata a persone con disabilità. Che abbiano il posto garantito in sostanza.

Io ringrazio ancora chi mi ha permesso di poter dire queste parole, di potermi confrontare ed esprimere sul tema che seguo da tempo. E non nutro dubbi sulla buona volontà dell’amministrazione sul tema.

Però mi auguro, in egual misura, che alle mie domande arrivino risposte, precise e circostanziate. E che per questo finale di campionato magico si regali, come si sta finalmente facendo con i ragazzi delle scuole, una possibilità in più di vivere questa cavalcata azzurra.

2 Commenti

  1. Carissimo sig.r Zaccone Grazie per l’impegno in prima persona che sta mettendoci
    con gli articoli e l’interesse (nonostante non sia una persona costretta in carrozzina) verso questo “ANNOSO PROBLEMA” come Lei sicuramente già saprà… Purtroppo ad oggi 21/3/2023…ci sono state PAROLE PAROLE PAROLE SOLTANTO PAROLE…e niente più 🤯😡😤
    Cordiali saluti da un tifoso che per quel diritto negato non riesce ad andare allo stadio

  2. Aggiungo un altro “atto discriminatorio”nei confronti di persone in carrozzina da parte della SSC NAPOLI insieme al Gruppo TUFANO che “omaggiando” i suoi clienti con biglietti ESCLUSIVAMENTE del settore DISTINTI per poter assistere alle partite casalinghe del Napoli (ovviamente dopo aver acquistato prodotti dal costo di centinaia di euro)difatti “discrimina” i clienti in carrozzina proprio perché Non sono previsti i biglietti del settore a noi destinato…ed io in prima persona non ho potuto assistere agli eventi ed ho dovuto “buttare” più di una volta gli “omaggi”
    Grazie 💙 SSC NAPOLI e Grazie Gruppo TUFANO

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