E alla fine il pareggio è arrivato.
Il miglior pareggio che potevamo aspettarci.
Perché era chiaro che non si poteva vincerle tutte.
Ci toccherà, nella migliore delle ipotesi, pareggiare più di una partita e anche perderne qualcuna, quasi sicuramente. La storia ci dice questo.
L’unica squadra, negli ultimi 25 anni, che non ne ha persa una in campionato è stata la Juve nel 2011/2012, e in quella stagione pareggiò 15 partite, in media una ogni 2,5 incontri.
E il pareggio è arrivato contro la seconda in classifica, che divide con noi la posizione di miglior difesa del campionato.
Dopo 8 turni.
Ma è guardando la partita che c’è da non restare minimamente delusi.
Il Napoli ha giocato come sempre, come solo lei sa fare.
E anche l’Inter NON ha giocato come solo lei sa fare.
Perché la partita che abbiamo visto ci ha mostrato un Napoli straordinario al quale è mancato solo il gol. Un primo tempo dominato e una ripresa dove l’Inter ha fatto qualcosa in più di prima, e non era difficile visto che non aveva fatto niente di particolare.
Ma è una squadra bravissima a non prendere gol, con un super portiere e solida come poche.
Gioca male, è vero, ma è seconda in classifica. C’è da preoccuparsi quindi se comincerà anche a giocare bene, visti gli uomini in campo e la guida tecnica.
L’Inter non ha rubato nulla ma, non me ne vogliano i tifosi nerazzurri, la differenza appare netta.
Il Napoli gioca a calcio, davvero.
Anche per Spalletti la partita va letta in questo modo: tesse giustamente le lodi ai suoi uomini meritevoli di aver difeso il risultato e sfiorato anche il gol, ma proprio perché si trovava di fronte a un avversario superiore. “Sembra di giocare con i figli di Goldrake”, dice.
Per la Gazzetta dello Sport invece è: “Flop Mertens/Callejon/Insigne”
“Nerazzurri alla pari……..escono più forti dallo scontro con la capolista” – L’Inter va a Napoli senza il minimo timore, a tratti fa addirittura la partita… e più di una volta va a tirare pure qualche schiaffone a Reina.
7,5 in pagella per Spalletti, 6 per Sarri.
Per Caressa durante la telecronaca Sky invece Icardi è come Trezeguet. Anche per me, infatti ieri sera nessuno dei 2 ha giocato.
Per il resto, come detto prima, un pareggio onesto tra 2 squadre diverse.
A questa Inter, alla quale tutti i cronisti vogliono far dire che lotterà per lo scudetto, resta la consapevolezza di avere le carte in regola per un posto in Champions League.
Al Napoli, al quale i cronisti cercano di leggere passi falsi, resta la consapevolezza che non è cambiato nulla.
E mentre Spalletti elegge Sarri Ministro dell’Economia e il Mister partenopeo ricambia nominandolo Ministro della Difesa noi ci guardiamo le altre partite di oggi.
Sperando sempre che non serva l’intervento di un Ministro della Giustizia.