5° giornata: Lazio – Napoli 1-4

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Dopo i 6 gol al Benevento qualcuno si è lamentato del fatto che abbiamo esagerato. Infierito.
Ora ne abbiamo dati 4 alla Lazio; a casa loro.
Speriamo vada bene, altrimenti diteci se c’è un limite e qual è….
Il “Robertino” di Ricomincio da tre lo chiedeva a Massimo Troisi (anche se alludeva ad altro) che rispondeva “mai più di 5”, e se sei diplomato “mai più di 4”.
Dovremmo starci dentro, quindi.

5 vittorie di seguito in campionato, che si riallacciano alle ultime 5 del campionato scorso.
15 Punti con 19 reti fatte e 3 subite.
Da quando la Società è risorta dalle sue ceneri mai, MAI alla 5° giornata, siamo stati a bottino pieno. Nemmeno negli anni di C e B.
Mai avevamo segnato 19 reti, mai abbiamo avuto una differenza reti di + 16 nei 13 anni del nuovo corso.
Questo per far parlare i numeri, per i numerosi amanti dei freddi numeri.
Per chi invece è poco legato alle statistiche e ai tabellini, per chi del calcio si prende solo la poesia e le emozioni, ed è quindi cliente affezionato dei partenopei, ieri è stato omaggiato con una perla indimenticabile destinata ad essere ricordata per anni: il gol di Mertens.

Ci è voluto un attimo, una frazione di secondo, per rivedere nel gol del folletto la magia di DIego di 33 anni fa, sempre con la Lazio. E’ solo un déjà vu, chiaramente, perché qui nessuno pensa a paragoni impropri, quelli li lasciamo a Torino con i loro “quasimessi”.

E mentre l’Italia restava a bocca aperta, plaudendo il mirabile gesto sportivo, Sky Sport si affrettava a cambiare l’immagine di copertina della sua pagina Facebook con la foto di Mandzukic e Dybala. Sempre sul pezzo, gli amici di Sky.

Solo stamattina, dopo che tifosi di tutt’Italia, juventini compresi, hanno fatto notare che la loro non era la pagina di Juventus Channel ma quella di Sky Sport, si sono decisi a mettere in copertina il folletto Belga.
Non che ce ne freghi più di tanto, sia chiaro, è più un loro problema di credibilità.
Noi stiamo qui ad osservare.

Li abbiamo visti cercare malumori e mal di pancia negli spogliatoi, hanno fatto pure divorziare Mertens, ma se li ritrovano sempre tutti felici e sorridenti.
Quando c’erano Lavezzi, Cavani, Higuain, eravamo a turno Lavezzidipendenti, Cavanidipendenti, Higuaindipendenti.
Poi pur cedendoli miglioriamo il rendimento in campo offrendo spettacolo ad ogni partita, e allora con il bel gioco non si vince.
Poi con il bel gioco vinciamo partite su partite macinando record e allora non rispettiamo gli avversari segnando troppi gol.
Si sono attaccati a tutto per trovare il nervo scoperto, ma gli è andata sempre male.
C’ è da pensare che tra poco resterà solo una cosa alla quale attaccarsi…

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