24 Luglio 2013.
Per “volere” di Benitez, con De Sanctis a Roma, sbarca a Napoli Pepe Reina, in prestito dal Liverpool.
Arrivò lo stesso giorno di Gonzalo Higuain e ce ne accorgemmo in pochi.
Entrambi si recarono a Villa Stuart per le visite mediche, ma eravamo così
presi dall’accogliere il Pipita nel migliore dei modi che quell’omone ci passò quasi inosservato.
Mentre urlavamo “Gonzalo uno di noi, uno di noi” http://bit.ly/2vLCT01
Pepe Reina sorrideva trascinando un trolley.
L’avremmo capito solo dopo chi era davvero “uno di noi”, non potevamo in quel momento.
Pepe era già stato a Napoli, tappa di una crociera nel Mediterraneo, 15 anni fa, con l’attuale moglie Yolanda. Aveva 20 anni e si accingeva alla sua prima stagione con il Villareal.
Con l’aiuto di un tassista napoletano, Michele Maturo, si fa portare fuori lo Stadio San Paolo e si scatta una foto con il tempio di Maradona alle spalle. L’autista gli augura un giorno di giocare nel Napoli, lui ringrazia e spedisce successivamente una maglia del Villareal a Michele con su scritto: “Per il mio amico Napoletano Michele Maturo un forte abbraccio da un turista innamorato di Napoli”.
La maglia non arrivò a destinazione ma tornò per un disguido al mittente.
13 anni dopo, però, Pepe penso di chiedere a un tassista se conoscesse quel Michele Maturo e gli andò bene: stava parlando proprio con il figlio.
Si rincontrarono e Reina poté consegnare quella maglia e quella dedica d’amore.
http://www.spazionapoli.it/…/reina-e-napoli-un-colpo-di-fu…/
2013: un anno tra i pali e Pepe torna a Liverpool. Troppo alto l’ingaggio per il Napoli anche solo per parlarne. E poi il Presidente vuole dare fiducia a Rafael.
Intanto Reina viene acquistato dal Bayern Monaco per fare il vice di Neuer: 4,2 mlm di € l’ingaggio annuo.
Saluta i partenopei con un tweet :«Ciò che dicono gli amici di Benvenuti al Sud è una verità grande come un castello: quando uno straniero arriva al Sud piange due volte, quando arriva e quando parte. Grazie di cuore a tutti voi tifosi napoletani per la vostra grinta e per l’affetto e l’amore che mi avete mostrato. E’ stata una stagione meravigliosa. Forza Napoli sempre!».
http://sport.ilmattino.it/…/napoli_reina_bayern_monaco-5350…
Ma Pepe parla già napoletano.
1° Novembre 2014: il suo Bayern sfida il Borussia Dortmund all’Allianz Arena, lui non giocherà perché infortunato. Ma non è nemmeno in tribuna.
Ha preso un aereo ed è venuto a Napoli a sostenere gli azzurri nella delicata sfida con la Roma.
C’è chi pensa sia in veste di emissario del Bayern per osservare la Roma, che i tedeschi avrebbero riaffrontato in Champions pochi giorni dopo.
Ma reggeva poco la tesi considerando che all’andata era finita 7-1 per il B.Monaco.
Era solo amore, ma in questo ambiente si fa sempre un po’ fatica a crederlo.
http://www.identitainsorgenti.com/napoletani-adottivi-pepe…/
Ospite di una tv spagnola, parla ancora di Napoli, del cuore dei Napoletani, delle lacrime alla partenza.
https://www.youtube.com/watch?v=uvyFGPN6170
Poi la decisione: “torno a Napoli”.
Si decurta l’ingaggio da 4,2 mlm a 2,5 e firma un triennale.
Avrebbe potuto continuare a scaldare la panchina tedesca e ingrossare il conto corrente ma i soldi non sono tutto nella vita; almeno non per tutti.
2 anni di Napoli, da leader, da ambasciatore, da uomo spogliatoio.
Da Napoletano.
Reina è importante per il Napoli, tra i pali e fuori dai pali.
Il suo è spesso un lavoro sporco e silenzioso, ma rappresenta un punto di riferimento per tutti.
La famiglia sta bene a Napoli e non vuole andarsene, Pepe nemmeno e preme per un rinnovo, ma la Società non ascolta, guarda altrove, guarda al futuro.
Lui, indifferente alle sirene di mercato e alle proposte che pure gli arrivano dall’oriente e dalla Premier vuole solo e sempre la stessa cosa: restare a Napoli.
Visto dall’esterno ci sembra ingenuo il comportamento della Società: a Pepe poteva essere proposto un ruolo successivo nella dirigenza, un buon prolungamento, qualsiasi cosa che non incrinasse il magico rapporto che si era venuto a creare.
Invece si è fatto un po’ di tutto per incrinarlo quel rapporto.
Già nel mese di maggio si erano risolti tutti i nodi d’ingaggio dei Big, escluso Reina.
Si è passati dalle gaffe a Villa D’Angelo alla tardiva proposta di rinnovo con ingaggio ancora più ridotto.
Nel frattempo il PSG corteggia il portierone, con l’offerta di un triennale e un aumento d’ingaggio.
Per molto meno abbiamo visto baciatori di maglie prendere il primo aereo relegando a qualche collaboratore i saluti ai tifosi da stampare su qualche quotidiano.
Ma Pepe riflette e forse, nonostante il Napoli, sceglie Napoli, affidando all’elegante consorte il tweet di pacificazione.
In questi giorni se ne sono sentite di tutti i colori, pro e contro Reina.
Io dico che ovunque arriveremo quest’anno, voglio arrivarci con gente come lui.
Che ha capito noi più di altri.
Che ha amato noi più di altri.
Che possiamo definire, senza se e senza ma, UNO DI NOI!
Maurizio Zaccone