Omicidi in Lombardia? “Sembra Napoli”

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“Due imprenditori ammazzati nel Bresciano, coppia uccisa nella Bergamasca”.
Sembra un’ondata di violenza pazzesca?
Sembra una fiction a tinte pulp?
Sembra una tragedia?
No. A sentire Libero, “sembra Napoli”.
E figurati.
Così titola in prima pagina il noto quotidiano diretto da Vittorio Feltri.

Quello, per ricordarci, facente capo all’imprenditore e parlamentare del Pdl Antonio Angelucci che si prendeva i milionari contributi dello Stato senza averne diritto e per questo accusato di falso e truffa aggravata
https://www.investireoggi.it/economia/libero-e-il-riformista-beneficiarono-di-contributi-pubblici-illeciti-maxi-sequestro-al-deputato-pdl-antonio-angelucci/

e per il quale sono stati chiesti 4 anni di carcere
https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/07/04/editoria-chiesti-4-anni-per-il-parlamentare-pdl-angelucci-per-falso-e-truffa-prese-contributi-pubblici-non-dovuti/3707362/

Quello già noto per titoli memorabili come “Piagnisteo napoletano” – “A Napoli si bruciano da soli” – “Salutame a soreta”, e “Napoli piagne, ma è stata fottuta”.

A firmare il pezzo tal Lucia Esposito. Giornalista nata a Napoli che vive a Milano, già nota per aver firmato memorabili scoop come l’intervista al “cacciatore di Pokemon
http://www.liberoquotidiano.it/news/personaggi/11943348/loris-pagano-pokemon-soldi-affari-gioco-.html

o l’attacco deciso e senza paura a Peppa Pig: “Liberateci da Peppa Pig: sta rovinando i nostri bambini
http://www.liberoquotidiano.it/news/spettacoli/11605109/Liberateci-da-Peppa-Pig–sta.html
cartone reo di mostrare personaggi che fanno i rutti.

Il pezzo racconta la cronaca di una serie di omicidi tra Brescia e Bergamo.
Un pregiudicato 62enne uccide 2 imprenditori, in due momenti diversi, per poi togliersi la vita.
Poche ore dopo, a Caravaggio (Bergamo) due uomini entrano in una sala giochi e freddano con 4 colpi una coppia di italiani. Si sospetta una storia di gelosia.

Ma i richiami dell’articolo sono tutti a Napoli e alla fiction Gomorra.
https://imgur.com/xI3F9aD

E dire che dal rapporto BES 2017 dell’Istat emerge che la regione in cui ci si sente meno sicuri è proprio la Lombardia (55,1%), seguita poi da Campania ed Emilia Romagna
http://www.istat.it/it/files/2017/12/cap07.pdf

Una regione, purtroppo, “territorio prediletto delle nuove mafie” come scrive il magistrato antimafia Dell’Osso nella sua relazione per l’anno giudiziario 2017, da quelle “tradizionali” a quelle russe e cinesi.
https://www.tempi.it/lombardia-il-grande-covo#.WsZLwdVuZFQ

Regione il cui capoluogo, secondo il rapporto Censis, detiene il primato di città con più reati denunciati, prima anche per “peso criminale”
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/12/01/news/sicurezza_la_classifica_censis_milano_e_la_citta_con_piu_reati_napoli_al_terzo_posto-182691265/

Non certo un’oasi felice, quindi, che possa giustificare il paragone con la città partenopea.
Ma per la giornalista no. Se succedono crimini, sembra Napoli.
La comprendiamo.
Anche guardando Libero, a prima vista, sembra un giornale.

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