2° giornata. Juve-Lazio e Napoli-Milan

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La seconda giornata di campionato comincia con i due anticipi Lazio-Juve e Napoli-Milan.
La Gazzetta venerdì chiama Cr7 e Higuain: “TOCCA A VOI”.

D’altrondela griglia la conosciamo, l’hanno fatta gli esperti. I protagonisti sono loro.
Per il CdS invece la notizia è che il “Buona Domenica” postato da Ronaldo sui social ha avuto 2 milioni di click, la foto in famigl
ia invece 2,5 milioni. Questo è sport.
https://imgur.com/HdBgfAS

I bianconeri hanno la meglio sulla Lazio grazie a Pjanic che la sblocca e Mandzukic che la chiude a 15’ dalla fine. Ma l’evento, per tutti, è che Ronaldo non ha segnato ancora.

A dire il vero ci ha provato pure a segnare, ma con la mano. Purtroppo il fatto che gli hanno spiegato che lì le regole sono diverse l’ha intesa in un senso molto ampio.

Ma la Juve, senza brillare particolarmente, vince con merito e si porta a 6 punti.

 

Tutti fenomeni”, per Tuttosport.

Speriamo di no, direi, perché se con un fenomeno in squadra ci raccontate pure quante volte va in bagno, non oso pensare a una narrazione simile per tutta la squadra.

Ma è già tempo per la sfida tra il Milan e quella squadra da 5° posto.
Lo stadio è affollato; 40.000 spettatori. C’è voglia di calcio e non di polemiche.

A trasmettere la partita è DAZN, che in Italia si pronuncia “Dazoon“, a Napoli “all’anemaeKTM”.

Le curve scioperano dal tifo per i primi 45 minuti in segno di solidarietà per le vittime di Genova. Dal settore ospiti, con la stessa solidarietà, si levano invece cori come “Napoli colera”.
E in quei 45 minuti il Milan trova in contropiede il gol con un  bel gesto tecnico di Bonaventura. I rossoneri sono compatti nel cercare di ridurre spazi al Napoli, il quale fa pure benino ma può far meglio.

Si va al riposo in svantaggio. Alla ripresa, mentre dalle curve ci si accinge a sfoderare sciarpe e bandiere arriva la doccia gelata; il raddoppio del Milan con Calabria.
2-0 e partita chiusa. Forse.
In Italia sul 2-0 si smette di giocare, ha detto Sarri.
https://it.eurosport.com/calcio/sarri-e-gia-pazzo-della-premier-league-qui-e-una-festa-la-serie-a-e-una-guerra_sto6900007/story.shtml

Quella frase sembra un presagio maledetto. Poi ci ricordiamo fortunatamente che ci fanno sempre notare che a Napoli non siamo in Italia e allora il discorso per noi non vale.

Tutto il fiato in gola conservato nei primi 45 minuti di gioco esplode violentemente dagli spalti e arriva in campo, nella testa e nelle gambe degli azzurri.
Ci ricordiamo di essere padroni a casa nostra; Zielinski prima riduce lo svantaggio mentre il Milan cerca di perdere tempo ad ogni occasione. Poi firma il pareggio e lo stadio esplode.

Ed anche da casa chi era sintonizzato su DAZN ha esultato in tempo reale, solo che lì il pareggio l’ha firmato Denis.

Il Milan prova a contenere e cerca sempre di perdere tempo, il pareggio gli starebbe bene, ma non ci riesce. E a furia di perdere tempo finisce con il perdere la partita, perché Mertens insacca il 3 a 2.

Il Milan non riesce a reagire anche perché il Napoli è ormai padrone del campo e cerca anche di incrementare il vantaggio. Finisce così, con la 5° futura classificata che batte l’anti Juve, con i giornali in imbarazzo sulle prime pagine da pubblicare e con Ancelotti che dichiara nel post partita: “In queste 2 partite ho provato delle emozioni fortissime, che non ho provato nell’ultimo anno. Sono venuto a Napoli per questo.”

E allora stai tranquillo Carlo, sei nel posto giusto.

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